martedì 17 gennaio 2012

La culla dell'Umanità (Mankind Cradle)

L'Angelo della famiglia è la donna. Madre, sposa, sorella, la Donna è la carezza della vita, la soavità dell'affetto diffusa sulle sue fatiche, un riflesso sull'individuo della Provvidenza amorevole che veglia sull'Umanità. Sono in essa tesori di dolcezza consolatrice che basta ad ammorzare qualunque dolore. Ed essa è inoltre per ciascun di noi l' iniziatrice dell'avvenire. Il primo bacio materno insegna al bambino l'amore. Il primo santo bacio d'amica insegna all'uomo la speranza, la fede nella vita; e l'amore e la fede creano il desiderio del meglio, la potenza di raggiungerlo grado a grado, l'avvenire insomma, il cui simbolo vivente è il bambino, legame tra noi e le generazioni future. Per essa, la Famiglia, con il suo Mistero divino di riproduzione, accenna all'eternità. [Giuseppe Mazzini]

domenica 15 gennaio 2012

SBERLA 2012

Standard & Poor' s ha ridotto il rating Ue Italia BBB+

domenica 8 gennaio 2012

La lira potrebbe tornare...

E intanto Unicredit si prepara al peggio.
 Stavolta lo scenario c'è ed è certificato nero su bianco addirittura dai tecnici di Unicredit. La fine dell'euro è vicina? L'Italia potrebbe presto rispolverare le lire? Stando a quanto scritto nel prospetto informativo relativo all'aumento di capitale dell'istituto guidato da Federico Ghizzoni, sembra proprio di sì.
Certo, è solo una scenario, ma vedere il fallimento della moneta unica spiegato e analizzato in un documento ufficiale fa davvero tremate i polsi. A partire dal titolo del paragrafo: “Rischi connessi alla crisi del debito dell’area euro”."Le preoccupazioni relative all'aggravarsi della situazione del debito sovrano dei Paesi dell'area euro potrebbero portare alla reintroduzione , in uno o più paesi di valute nazionali o, in circostanze particolarmente gravi, all'abbandono dell'euro", spiegano i tecnici di Piazza Cordusio a pagina 66 del prospetto."L'uscita o il rischio di uscita dell'euro da parte di uno o più Paesi dell'area auro e/o l'abbandono dell'euro quale moneta, potrebbero avere effetti negativi rilevanti sia sui rapporti contrattuali in essere sia sull'adempimento delle obbligazioni da parte del Gruppo UniCredit e/o dei clienti del Gruppo UniCredit, con conseguenti effetti negativi rilevanti sull'attività e sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo UniCredit".È la prima volta che un documento ufficiale di una grande banca italiana parla di una tale ipotesi decidendo di mettere in guardia i risparmiatori anche da una possibile dissoluzione della moneta unica. Unicredit poi lo fa proprio mentre si appresta a chiedere denaro ai propri azionisti.Naturalmente in Piazza Cordusio hanno subito cercato di gettare acqua sul fuoco, spiegando come si tratti ovviamente di un'ipotesi estrema, che però non poteva non essere presa in considerazione in un documento di quel tipo.Il solo fatto che un rischio euro venga menzionato riesce però a dare l’idea delle tensioni e dei timori sul mercato. Timori acuiti nelle ultime ore proprio dalla sorte della banca di Ghizzoni in Borsa, all'indomani dell'annuncio dell'aumento di capitale.E per l'ex capo economista del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Raghuram Rajan, intervenuto sulla Cnbc, l'area euro potrebbe non sopravvivere alla crisi così come è, ovvero come un blocco.